Il sapone è per il corpo quello che le lacrime sono per l’anima. (Proverbio yiddish)
Quando è successo qualche settimana fa, la diretta interessata mi ha detto per sdrammatizzare il momento “ne puoi parlare in gazzetta”. Le ho risposto che non lo avrei fatto perché ci sono cose che è giusto rimangano private.
Ma poi è successo di nuovo… altre due volte.
L’ultima in consulenza… i saluti di rito, le domande iniziali e poi il labbro che trema. La persona a cui è capitato era imbarazzatissima, ho cercato di tranquillizzarla. Piangere è uno sfogo del tutto normale: anche questo è il segno di un corpo e di un cuore che parlano.
Ma ho deciso di scriverne perché potrebbe succedere o essere successo anche a te.
Sei sdraiata sul lettino durante un trattamento e improvvisamente senti salire una commozione inspiegabile che sfocia in un pianto più o meno lieve, dolcissimo e liberatorio. È più frequente di quanto pensi perché il corpo parla, racconta storie antiche e recenti e trova il modo di liberare emozioni trattenute troppo a lungo.
È normale piangere sul lettino? La risposta è sì
Un centro benessere è di per sé un luogo di decompressione che, se ben organizzato, riesce a farti rilassare già al tuo arrivo. Quando poi ti vivi un trattamento, non stai solo coccolando il tuo corpo ma in un certo senso stai aprendo una porta sulla tua anima.
Le mani, che ti sfiorano e lavorano delicatamente sulle tue esigenze, sciolgono tensioni non solo fisiche, ma anche emotive. Il tuo sistema nervoso parasimpatico, quello che regola il rilassamento, si attiva: il battito rallenta, la respirazione si fa più profonda e il tuo cervello libera una cascata di ormoni del benessere come l’ossitocina, la serotonina e le endorfine.
Anche le ricerche lo confermano: il massaggio stimola la produzione di questi neurotrasmettitori che migliorano l’umore, riducono lo stress e favoriscono la connessione emotiva con te stessa (fonteJournal of Psychosomatic Research).
Quando il corpo è finalmente in uno stato di profondo rilassamento, le difese emotive crollano. E lì, dove c’è spazio, possono emergere emozioni che magari erano rimaste chiuse in un angolo per troppo tempo e cominci a piangere.
Il pianto: una medicina naturale
Nonostante sia una cosa normalissima, crescendo, le persone si disabituano al pianto. Anzi è una risposta che si attiva solo in momenti emotivamente forti (paura, ira, dolore) e questo spiega perché, nella nostra cultura, il pianto viene visto come un segno di debolezza.
È, invece, un atto potentissimo di autoguarigione che aiuta il corpo a ritrovare uno stato di equilibrio. Inoltre, le lacrime emozionali (diverse da quelle provocate da irritazioni) contengono ormoni dello stress che vengono espulsi, favorendo una sensazione di sollievo.
Piangere durante un trattamento (ma anche ascoltando una musica che per noi ha un significato profondo – cosa che a me succede spessissimo e che ha anche influenzato la scelta sul premio riservato alle vincitrici del contest di Natale organizzato dal Mommy’s, che puoi leggere qui) è un segno che il tuo corpo sta facendo il suo lavoro: si sta liberando. Sta guarendo.
Piangere non è debolezza: è il corpo che si libera
Quando capita resto sempre colpita perché so che è un momento intimo. L’intenzione di rassicurare e accogliere è forte, ma spesso e volentieri il (nostro) silenzio è d’obbligo.
Perciò se ti è mai capitato, o ti capiterà, di sentire la voglia di piangere mentre sei sdraiata sul lettino, vivi il momento e ricordati che è un dono. Non è un segno di fragilità, ma di forza. Significa che ti stai concedendo il lusso di lasciar andare ciò che non ti serve più, che stai tornando a te stessa con un amore rinnovato.
Il benessere autentico è questo: un viaggio che coinvolge il corpo, la mente e il cuore. In casa Mommy’s faremo sempre tutto quello che possiamo per fartelo vivere al meglio (non a caso abbiamo un segmento di proposte specifico che si chiama Armonia&Benessere).
Anzi ti lascio un piccolo spoiler: tra poche settimane i nostri ambienti si rinnoveranno per diventare ancora più accoglienti, caldi e avvolgenti, pensati per offrirti un’esperienza di benessere ancora più profonda e rigenerante. Chissà, forse nel mese di maggio (che è il compleanno del Mommy’s) ti svelo qualcosina.