Diciamoci la verità, l’estate chiama l’aperitivo. Al mare, in città, di sera, di giorno. Fresco, colorato e gustoso, rappresenta un must nel caldo di agosto. Del resto, d’estate ci sono infinite occasioni per concedersi un aperitivo per accompagnare cene e dopocena.
Ma ti sei chiesta cosa fa davvero l’alcol al nostro corpo?
L’alcol è nemico del benessere
Potresti pensare che questo argomento non ti interessa perché sei astemia o perché sei incinta (o in allattamento), ma la verità è che le statistiche dicono che le donne, soprattutto dopo i 45 anni, bevono in media molto di più rispetto alle generazioni precedenti. Spesso accade perché l’uso di alcol è una risposta allo stress. Nei film questa relazione la enfatizzano tantissimo (facci caso: gli attori americani entrano sempre in scena mentre si versano del vino o dello scotch)!
E quindi significa che nessuna può più concedersi un bicchiere di vino o un aperitivo quando ne ha voglia? Assolutamente no! In generale elementi come la genetica, la corporatura, la salute generale del fegato, l’uso di farmaci, la storia famigliare, l’età e il sesso influenzano il modo in cui il nostro corpo metabolizza l’alcol.
Alcol, importante conoscerne le conseguenze
Ma conoscerne le conseguenze può permetterti di mettere in atto delle strategie per limitarne gli effetti negativi e continuare serenamente il tuo viaggio personale all’insegna del benessere.
Ti mostreremo, dunque, delle evidenze e delle soluzioni rimanendo ovviamente nel nostro campo di competenza.
Evidenza numero 1
Le donne processano l’alcol in maniera diversa rispetto agli uomini. Detto così può sembrare discriminatorio, ma la donna di fatto nel sangue ha meno acqua, quell’acqua che permette di diluire l’alcol. Questo dato aumenta per le donne più grandi (45/50 anni) rispetto alle giovani. Questo significa che resta nel nostro corpo per più tempo. E dunque un aperitivo o un calice di vino, hanno un impatto decisamente diverso sul nostro organismo.
Inoltre le donne hanno minori livelli di enzimi chiave che aiutano a metabolizzare l’alcol (una volta assorbito, passa nel sangue e dal sangue al fegato, che ha il compito di distruggerlo tramite un enzima chiamato alcol-deidrogenasi. Soltanto quando il fegato ha assolto del tutto a questa funzione la concentrazione dell’alcol nel sangue risulta azzerata).
Evidenza numero 2
Per anni sulle riviste e sugli organi di informazione l’alcol è stato presentato come una bevanda piacevole, rilassante e amica della salute se consumato in quantità moderate. Soprattutto il vino rosso è stato dipinto come benefico, grazie a particolari sostanze contenute nell’uva. Recenti ricerche, invece, hanno confermato che si tratta di un mito: l’alcol senza distinzione, anche a basse concentrazioni, è responsabile di effetti negativi a livello corporeo (l’immagine che segue evidenzia gli organi che risentano dell’alcol). L’entità di questi effetti dipende dalla storia del singolo individuo.
Quali sono gli effetti negativi?
Gli effetti negativi legati all’assunzione di alcol possono essere:
Vampate di calore
può influenzare la regolazione vasomotoria che porta a vampate di calore
Interferenze ormonali
può interferire nelle complesse risposte che regolano la secrezione degli ormoni, peggiorando altri sintomi della premenopausa e della menopausa
Qualità del sonno
può interferire con la fase rem ed essere responsabile di un peggioramento della qualità del sonno (sonno frammentato). Leggi qui per conoscere gli effetti della mancanza di sonno sul metabolismo corporeo.
Disidratazione e ritenzione idrica
ha un effetto diuretico temporaneo (maggior minzione) seguito da un effetto di ritenzione idrica: questo può portare sia sete, sia la sensazione di gonfiore che tanto odiamo!
Strategie per limitare i danni
Ecco, dunque, qualche strategia per limitarne i “danni”.
Strategia 1
bere alcolici e super alcolici aumenta temporaneamente la minzione, ma poi provoca una ritenzione di liquidi: alterna quindi nella stessa occasione il consumo di bevande alcoliche all’acqua, per mantenere un buono stato di idratazione (una macroindicazione è bere 500 ml di acqua ogni 350 ml di birra o vino).
Strategia 2
bere una bevanda con elettroliti per aiutare a reintegrare ciò che si perde attraverso l’aumento della minzione (sono bevande elettrolitiche quelle contenenti sali di sodio e di potassio per ripristinare sia le concentrazioni d’acqua, sia di elettroliti nel corpo).
Strategia 3
programmare il consumo degli alcolici per ridurne l’assunzione dal 30% (12 bicchieri a settimana) al 45% (7 bicchieri a settimana). Gli esperti considerano “moderata“ l’assunzione di 5-7 bicchieri di bevande alcoliche a settimana.
Strategia 4
programma al rientro dalle ferie una bella fase detox per fare un repulisti generale del corpo. Al Mommy’s ne stiamo preparando una davvero strong per il mese di settembre, ma tu puoi iniziare ad aiutarti assumendo integratori con sostanze naturali che intensificano e potenziano le risposte fisiologiche del corpo e sono una spinta importante per i trattamenti mirati (il cardo mariano è un ottimo depurativo amico del fegato).
Bene, adesso hai le info più importanti per affrontare al meglio il mese di agosto. E qualcosa ci dice che al prossimo aperitivo farai attenzione a molti più dettagli prima di ordinarne uno.