Cosa ti spalmi sulla pelle? L’importanza di saper leggere l’INCI dei prodotti

INCI prodotti

I numeri parlano chiaro: secondo le stime in Italia spendiamo oltre 10,5 miliardi di euro per i prodotti cosmetici. (fonte: cosmeticaitalia.it).

Ma sei sicura di spendere bene i tuoi soldi in creme per viso e corpo? La risposta è no! 
Quest’articolo vuole proprio fare chiarezza sulla situazione attuale di “Ignoranza cosmetica” di chi utilizza abitualmente cosmetici per la cura del viso e del corpo. 

Non serve avere una laurea in cosmetologia per districarsi in questo complicato mondo di prodotti domiciliari, ma esiste un modo abbastanza semplice per capire se la crema che scegli è davvero adatta alle tue esigenze e se vale il prezzo che costa.

Perché tutto questo merita la tua attenzione?
Perché saper acquistare correttamente i prodotti per la cura della pelle è importante per la tua salute e il tuo portafogli. In fin dei conti quando acquisti una merenda per tuo figlio fai attenzione che non contenga ingredienti nocivi e che siano a basso contenuto di zucchero, probabilmente la stessa attenzione la usi per la sua pelle. Già quando era neonato stavi attenta ad evitare prodotti irritanti e roba chimica …ora ti chiedo: perché non dovresti riservare per te le stesse attenzioni?


Perché quando si tratta della tua pelle non dovresti controllare cosa contiene ciò che ti “spalmi” tutti i giorni sul viso?

Ecco da dove puoi partire

Esattamente come il cibo, anche i cosmetici hanno la lista degli ingredienti chiamata INCI (international nomenclature of cosmetic
ingredients), ovvero la nomenclatura utilizzata a livello internazionale per identificare la composizione di un prodotto cosmetico.
Ti segnalo le 2 cose davvero importanti da sapere per renderti un po’ più autonoma davanti ad un’etichetta: come si interpreta e
cosa non deve contenere.

COME INTERPRETARE L’INCI

L’ordine degli ingredienti: gli ingredienti di un cosmetico sono scritti nell’etichetta in ordine decrescente di quantità presente nel prodotto. Significa che maggiore è la quantità presente di un dato ingrediente più alto è il posto che occupa nella lista. Gli ultimi posti sono per gli ingredienti presenti solo in tracce. 

La lingua: le sostanze che sono riportate nell’inci con il loro nome in latino sono naturali, ovvero non hanno subito modificazioni chimiche (es. prunus amygdalus dulcis oil – olio vegetale di mandorle dolci); per tutti gli ingredienti sintetizzati chimicamente vengono utilizzate denominazioni in lingua inglese o codici numerici (ad esempio per i coloranti artificiali viene utilizzato il color index, ovvero la sigla CI seguita da una serie numerica). Questa indicazione è super importante per le fanatiche del bio che non sapendolo acquistano comunque ingredienti sintetizzati in laboratorio.

Ricapitolando: sappiamo che il primo ingrediente riportato è anche quello maggiormente presente e che gli ingredienti possono essere riportati con il loro nome in latino, se si riferiscono ad ingredienti botanici o presenti nella farmacopea, o con il loro nome in inglese se sono frutto di sintesi chimica. Se impari a capire cosa contiene la crema che usi tutti i giorni, riesci ad investire meglio sulle materie prime e non sulla pubblicità del marchio che riportano.

Cosa NON DEVE contenere una crema?

I tensioattivi aggressivi:
In genere nelle creme non dovrebbero proprio esserci tensioattivi poiché hanno un potere detergente/sgrassante. Al contrario i tensioattivi sono quasi sempre presenti nei prodotti per la pulizia quotidiana della pelle come bagnoschiuma e shampoo.
Il loro utilizzo non è tossico ma potenzialmente infiammatorio, perché altera la barriera cutanea. Ecco perché se ne consiglia l’utilizzo
massimo 2 volte a settimana.
In etichetta i tensioattivi sono riportati con la sigla SLS (SODIUM LAURETH SULFATE) o SLES (SODIUM LAURYL SULFATE).

Gli ingredienti derivati dagli scarti della raffinazione del petrolio

Se in etichetta trovi le seguenti nomenclature PARAFFINUM LIQUIDUM (paraffina), PEG e PPG, OLI MINERLI (mineral oil), PETROLATUM,
stai applicando sulla pelle prodotti che simulano i grassi naturali della pelle ma che non la fanno traspirare. Sono ingredienti molto diffusi perché costano poco e ingannano bene! Pensa che due prodotti famosissimi dedicati a neonati e a donne in gravidanza hanno come
primo ingrediente proprio la paraffina liquida. Sono prodotti che fanno bene alla pelle? No, semplicemente sono ben reclamizzati.

I parabeni:
Sono conservanti messi in discussione da anni per la loro potenziale tossicità e riconoscibili nell’etichetta con i nomi PARABEN e
BUTYLPARABEN. [Da non confondere con i conservanti “buoni”, alcuni anche di origine naturale, che riconosci dalla dicitura DEHYDROACETIC ACID/BENZYL ALCOHOL/POTASSIUM SORBATE]

I siliconi:
Hanno la funzione di rendere “morbido” e “setoso” il prodotto cosmetico e creano una pellicola sulla pelle.
In etichetta sono riconoscibili come come: DIMETHICONE, CYCLOMETHICONE, CYCLOPENTASILOXANE e comunque nomi che finiscono con ONE, SILOXANE, SILANOL). Non sono il massimo perché chiudono i pori e l’effetto che danno è solo “apparenza”.
C’è da dire però che non sono tutti “brutti e cattivi”: alcuni siliconi consentono addirittura la veicolazione dei principi attivi contenuti
all’interno delle creme e altri sono spesso utilizzati nelle creme solari grazie alla loro proprietà filmogena. Quindi siliconi si o siliconi no? Meglio evitare, ma se proprio ci sono non devono stare tra i primi posti in un INCI!

Gli ingredienti utilizzati nei cosmetici sono innumerevoli, ma leggendo le etichette con questi accorgimenti comincerai a notare quelle
sostanze sono inserite con più frequenza, e sarai in grado di riconoscerle come componenti da preferire o da evitare.

Tutta colpa del packaging e del marketing!

Sei d’accordo con me che a volte un packaging accattivante, un brand di lusso, una testimonial famosa (e superpagata) non sono automaticamente sinonimo di qualità eccellente?

A cosa può servirti tutto questo?
Forse a niente, o forse a condurti a degli acquisti più responsabili e giusti per la tua pelle e per le tue tasche.
Se hai dubbi su cosa contiene una crema chiedi ad un’esperta dell’estetica, oppure fotografa gli ingredienti e fai una piccola ricerca a casa. Non farti ingannare solo dal packaging accattivante, la qualità è altro.

Pochi ma buoni!

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